di DaBike
21 February 2024

UCI WorldTour di primavera: l'endorsement dei campioni

Ancora una decina di giorni ci separano dalla partenza, anche in Italia, delle competizioni ciclistiche WorldTour. Un’apertura in grande stile con in successione la Strade Bianche (uomini e donne), la corsa a tappe Tirreno-Adriatico, la Milano-Torino e, per finire, la Classicissima Milano-San Remo. Alla presentazione delle storiche gare grandi campioni hanno ricordato le loro vittorie

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Strade Bianche

Quattro storiche corse presentate presso Le Village by Crédit Agricole, allestito nel centro di Milano, dove sono intervenuti campioni del calibro di Giuseppe Saronni, Vincenzo Nibali, Filippo Pozzato, Moreno Moser e Marta Bastianelli, protagonisti ed anche vincitori delle edizioni passate. Ricordiamo che Crédit Agricole è sponsor ufficiale e, in sinergia con il gruppo RCS Sport, permette la riuscita di queste manifestazioni ciclistiche dal fascino internazionale. La salda collaborazione esistente è stata ben sottolineata dalle parole di apertura di Giampiero Maioli, AD di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer: "Una storica passione che da sempre coinvolge ed emoziona milioni di italiani. Il ciclismo va ben oltre la definizione di semplice sport […] incorpora principi di inclusione, attenzione per l'ambiente, innovazione, vicinanza alle nuove generazioni.”

A cui è seguito il plauso di Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Il ciclismo è uno sport che sta crescendo molto […] continuiamo questa partnership con Crédit Agricole e insieme proseguiamo con il nostro impegno nel valorizzare i territori attraverso eventi d’importanza internazionale".

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Dopo le introduzioni di rito da parte delle autorità, spazio ai ciclisti. “Sono tutte gare ambitissime - ricorda Giuseppe Saronni - così come lo erano nei nostri anni. La vittoria alla quale sono più legato è la Milano-Sanremo vinta con la maglia di Campione del Mondo (1983). Mi era sfuggita diverse volte, quell'anno decisi che avrei dovuto attaccare anticipando gli uomini più veloci. Non è facile fare il vuoto, ci sono riuscito così come è successo l'anno scorso a Van der Poel. Ho un bel ricordo anche della Milano-Torino. L'aggiunta di Superga è stata decisiva perché ci ha permesso di fare selezione tagliando fuori i grandi velocisti dell'epoca (1982)" Un solo appunto prima di passare la parola al prossimo ospite: “Ho vinto tre di queste corse (si impose anche nella Tirreno-Adriatico nelle edizioni del 1978 e 1982) ma, devo ammettere, che ho il rimpianto di non aver avuto alla mia epoca una corsa come le Strade Bianche che si adattava perfettamente alle mie caratteristiche.”

È poi il turno di Vincenzo Nibali: "Questi appuntamenti storici sono molto ambiti e attirano una grande cornice di pubblico. Le due Tirreno-Adriatico vinte consecutivamente (2012, 2013) mi hanno dato fiducia per i Grandi Giri che ho vinto negli anni successivi. Poi nel 2018 è arrivato il grande giorno della Milano-Sanremo. Era una corsa che in precedenza avevo solo sfiorato e alla quale mi ero presentato nella miglior condizione di sempre. In più era una giornata piovosa e fredda, che si addiceva alle mie caratteristiche. Nel finale ci dovevo provare. Vincere è stata un'emozione paragonabile a quelle vissute quando ho vinto il Giro e il Tour".

Simile il ricordo di Filippo Pozzato: "La vittoria della Milano-Sanremo è stata la realizzazione di un sogno, era una corsa che seguivo fin da bambino. Ho interpretato il finale sempre in maniera diversa, riuscendo a centrare il bersaglio grosso nel 2006. La Tirreno-Adriatico è una corsa che è cambiata molto nel corso degli anni, nel 2003 (quando Filippo conquistò la classifica generale) aveva più tappe dedicate a corridori da corse di un giorno e meno arrivi in salita. Rimane anche oggi un trampolino ideale per le classiche".

Nonostante vanti uno storico decisamente più breve, la Strade Bianche non viene meno nel lasciare il segno al pari delle più affermate. Ne parla Moreno Moser, nipote di Francesco: "Ho vinto la Strade Bianche da outsider (2013). Ho attaccato anticipando i grandi favoriti approfittando anche della presenza di Peter Sagan nel gruppetto alle spalle.È stata senza dubbio la mia vittoria più bella. Apprezzo molto la scelta dell'aumento del chilometraggio (215 km previsti per l’edizione 2024), dopo tanti anni permette alla corsa di migliorare il suo status. Il circuito finale inoltre sarà un traino per i tifosi che potranno assistere a più passaggi su tratti iconici come Le Tolfe e Colle Pinzuto".

E, per finire, in rappresentanza del ciclismo femminile, Marta Bastianelli, a testimonianza del fatto che il movimento rosa si sta ritagliando il proprio spazio nello scenario professionistico mondiale?: "La Strade Bianche è una gara affascinante che rappresenta la bellezza del nostro Paese. È una Classica amata a livello mondiale e l'introduzione del circuito finale quest’anno la porterà a somigliare ancor di più alle Classiche del Nord. Io l'ho corsa dalla prima edizione (2015) ed anno dopo anno è migliorata molto qualitativamente, diventando un appuntamento fisso anche per tutte le big del ciclismo femminile".

Nonostante sia mancata una vittoria, le 7 presenze rendono sicuramente Marta una buona fonte di esperienza su cui fare riferimento.

In attesa di scoprire chi si aggiudicherà il gradino più alto del podio delle grandi corse italiane di primavera per la stagione 2024, ricordiamo le date:

2 marzo – 10^ Strade Bianche Women Elite Crédit Agricole

2 marzo – 18^ Strade Bianche Crédit Agricole

4 -10 marzo – 59^ Tirreno – Adriatico Crédit Agricole

13 marzo – 105^ Milano – Torino presented by Crédit Agricole

16 marzo – 115^ Milano – Sanremo presented by Crédit Agricole

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