Valverde, 8 anni dopo

L'evento centrale della "settimana delle Ardenne" è il muro di Huy. La salita sulla quale sembra si debba decidere la Freccia vallone. Anche questa 78ª edizione; domenica, la Liegi-Bastogne-Liegi. 

A 30 km dall'arrivo prima della seconda salita del muro, in fuga ci sono ancora Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp) e Preben Vanhecke (Topsport). Dietro, molto attivo Pierre Rolland e la sua Europcar, nonché Movistar per Alejandro Valverde e Katusha per Dani Moreno, vincitore della scorsa edizione.

A 12 km dall'arrivo i due fuggitivi vengono ripresi e comincia la bagarre. Lavora soprattutto Kolobnev della Katusha. Ci sono anche Gianluca Brambilla e Damiano Cunego della Lampre. Poi Herrada Lopez (Movistar). Ci prova Jeremy Roy della Fdj a circa 5 chilometri. Il gruppo lo riprende e cadono Cunego e Joaquim Rodriguez ai 3,5 dall'arrivo. Avvicinandosi al muro Orica-GreenEdge con Ben Gastauer (Ag2r) con Giampaolo Caruso (Katusha) che si lancia all'inseguimento. Partono il polacco Michael Kwiatkowski (Omega pharma) e Daniel Martin (Garmin-Sharp), ma è Valverde che piazza lo sprint decisivo ai 300 metri, scegliendo la traiettoria migliore sull'ultimo tornante e superando i due che arrivano nell'ordine. Solo nona e decima posizione per Dani Moreno e Philippe Gilbert. Primo degli italiani è Vincenzo Nibali (14º), nel gruppo di testa anche Diego Ulissi (17º). 

Un po' di azzurro solo nella Freccia vallone femminile: terza è Elisa Longo Borghini. Mentre la vittoria va alla francese Pauline Ferrand-Prèvot (Rabo), che riprende e supera sul muro di Huy la neozelandese Linda Villumsen.