Alpecin-Deceuninck: cosa c'è dietro il suo successo?
Ripercorrendo la prima parte di stagione possiamo dire di aver assistito a vere e proprie imprese che hanno in qualche modo riscritto la storia del ciclismo. Pensiamo ad esempio alle Strade Bianche, ma anche alla Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre o, ancora, la Parigi-Roubaix, tutte concluse con medie orarie mai fatte registrare prima. Decisivi gli attacchi, in quasi tutte queste gare, inferti a molti chilometri dal traguardo che hanno dato vita a lunghe cavalcate in solitaria
L'angelo che sul Koppenberg lascia dietro di sé l'inferno...
Rampante proprio come il leone che capeggia sulla bandiera dell’omonima regione belga, Mathieu van der Poel vince il Giro delle Fiandre con una velocità media di 45 KM/h. Di questa 108^ edizione rimarrà la visione di lui che spicca il volo sul muro di pavé alto 77 m e lungo 682 m (che dal 2015 è stato avvicinato al traguardo per renderlo strategico). L’olandese Campione del Mondo in carica su strada, nella seconda Classica Monumento, scrive una nuova pagina nella storia del ciclismo
"Non siamo alla Playstation", riecheggiano le parole di Tim Wellens dopo l'ultima performance di MVDP
L’affermazione del belga Tim Wellens fatta Milano-Sanremo 2024 ha lanciato uno spunto interessante per analizzare l’attuale panorama ciclistico élite, in cui il livello raggiunto da alcuni “top gamer” lo fa sembrare facile come giocare ad un videogioco
Mathieu van der Poel prolunga di 10 anni il sodalizio con Canyon e di 3 con Alpecin-Deceuninck
Quale miglior modo per suggellare questi prestigiosi rinnovi di contratto con un’ennesima vittoria, alla E3 Saxo Classic, detta "Piccolo Fiandre", dove MVDP ci ha regalato l'ennesimo assolo. È l'ultimo di un'infinita serie di successi costruiti insieme all'azienda di Coblenza e al Team Alpecin-Deceuninck dei fratelli Philip e Christoph Roodhooft
Ciclocross: addio alle stelle?
Le critiche mosse dal presidente dell’UCI, David Lappartient, ad inizio campionato per le sporadiche presenze e addirittura l'assenza al Mondiale di superstar, che ledono inevitabilmente l’immagine del movimento del ciclocross, tornano di nuovo attuali alla luce delle dichiarazioni di MVDP sulla volontà di voler lasciare il ciclocross e delle assenze pesanti ai Mondiali di Wout van Aert e Thomas Pidcock
Fair play nel ciclismo: fa sempre bene allo sport, anche se è tattico
Non è sempre facile interpretare i gesti di fair play dei pro durante il World Tour o in occasione di altri importanti appuntamenti agonistici: a volte sono sinceri, altre sono tattici, anche se in apparenza sembrano fatti in buona fede. Ricordiamo qualche episodio celebre, rimasto negli annali del nostro sport
Van der Poel e quel gesto che appanna l'immagine del fuoriclasse
Un gesto, lo sputo di MVDP, che non avremmo di certo voluto vedere alla Coppa del Mondo di Ciclocross, in Olanda. Ma da contestualizzare. Wout Van Aert difende il rivale, il super campione di ciclocross Sven Nys sostiene che rispondendo alle provocazioni ne esci (sempre) perdente
Spettacolo annunciato ad Anversa: 3 titani del ciclocross in gara, ma non è stata vera sfida
Otto giri di spettacolo e gambe da veri campioni. Questo potrebbe essere il riassunto della tappa di Coppa del Mondo di Ciclocross disputatasi ieri nella città belga. In realtà il vero show l'ha fatto MVDP che, dopo essere scivolato al 25° posto per un problema, rimonta clamorosamente conquistando il gradino più alto del podio. Van Aert non ci prova neppure a cercare lo scontro diretto. Pidcock, a causa di una caduta, si deve accontentare dell'ottavo posto
Shimano S-PHYRE: tre nuovi modelli top di gamma
L'azienda giapponese ha annunciato tre importanti novità nella sua linea più tecnica S-PHYRE: saranno per ora solo ai piedi dei campioni (uno fra tutti Mathiew Van der Poel) ma tra qualche mese anche a disposizione di tutti gli appassionati
Coppa del Mondo Ciclocross: tutte le tappe o resti fuori... e il blasone non conta!
Nuove regole ventilate dal presidente dell'UCI David Lappartient che mal digerisce le partecipazioni "a spot" degli atleti che si dividono fra strada e off-road, tra i quali ci sono i nomi eccellenti di Mathieu Van der Poel, Wout van Aert e Tom Pidcock
La Canyon Aeroad CFR di Van der Poel e le sue sorelle
Da un Campione del Mondo all’altro. Dopo la Specialized S-Works Tarmac SL8 di Remco Evenepoel è la volta della Canyon Aeroad CFR di Mathieu van der Poel. Ciò che accomuna questi due atleti, oltre alle performance ed ai risultati incredibili ottenuti, è la conquista della maglia iridata. Il ciclista 28 enne olandese è nel mondo del ciclismo l’esempio perfetto dei benefici della multidisciplinarietà, cioè trarre i maggiori profitti da ogni specialità praticata (mountain bike, ciclocross e strada) e applicare le competenze acquisite nelle altre
Van der Poel... e il diverso valore delle cadute
I Mondiali Globali sono una vera Olimpiade del pedale e favoriscono intriganti intrecci di storie tra strada e fuoristrada. Come quelle di Pidcock e Van der Poel
Van der Poel, il Mondiale è suo!
Van der Poel è il re di Glasgow, vince i Mondiali con la forza di un tornado, lasciandosi alle spalle tre giganti
Trionfo olandese ai Campionati del mondo di ciclocross
Mathieu Van der Poel al termine di un fantastico duello con il belga Wout Van Aert e la fortissima Fem Van Empel vincono i Campionati del Mondo di Ciclocross di Hoogerheide, in Olanda. Per l'Italia, l'ottimo quarto posto di Silvia Persico, la migliore della spedizione azzurra. ventottesimo Filippo Fontana..