Grandi Giri, il Piemonte cerca la tripletta

Dopo Giro d’Italia e Tour de France, il Piemonte non si ferma. Come rivelato infatti in prima persona dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore allo Sport Fabrizio Ricca, la Regione ha messo nel mirino la terza grande corsa a tappe del calendario mondiale, la Vuelta a España, con l’intenzione di ospitarne la Grande Partenza il prossimo anno, nel 2025

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Ospitare La Vuelta sarebbe la consacrazione di un lavoro meticoloso che abbiamo portato avanti in questi anni e che ha fatto diventare il Piemonte la capitale internazionale del grande ciclismo” hanno affermato congiuntamente le due autorità regionali.

Dal Giro d’Italia al Tour de France, arrivando ora alla massima gara spagnola, le nostre strade sono percorse ogni anno dai più grandi atleti di questa disciplina e finiscono sulle televisioni di tutti gli appassionati di ciclismo del mondo. Quindi non stiamo parlando solo di sport ma anche di turismo, di crescita economica e di presentare all’estero il Piemonte come il luogo in cui venire”.

Un’opportunità, dunque, da non perdere e da cogliere al volo per consolidare l’immagine del Piemonte (teatro nel 2024 non solo della Grande Partenza del Giro d’Italia ma anche della prima storica Grand Depart del Tour de France dall’Italia) come terra amica delle due ruote e delle grandi manifestazioni ciclistiche.

Per riuscire in tale missione la Regione non ha esitato a mettersi all’opera fin da subito sottoponendo già ora ad A.S.O. (la società organizzatrice della Vuelta) una prima bozza di come strutturerebbe le quattro giornate inaugurali della corsa che, stando a quanto comunicato, prevederebbero una prima tappa con via dalla reggia di Venaria Reale e conclusione a Novara, una seconda con partenza da Cherasco e arrivo ad Alba, una terza con start a San Maurizio Canavese e traguardo a Ceres e infine, per salutare il territorio italiano, un’ultima frazione con partenza da Bussoleno.

Tutto però è ancora in fase di valutazione e revisione e, pertanto, non è da escludere che a questo piano di massima possano essere apportate delle sostanziali modifiche per rendere ancora più credibile e concreta la candidatura del Piemonte che, se venisse accettata, vedrebbe le proprie strade interessate da un evento di ampio respiro internazionale con un seguito, stando ai dati più recenti, di 1,3 milioni di spettatori giornalieri, trasmesso da circa 200 broadcast in tutto il mondo e forte di quasi 13 milioni contatti sui social media.

Oltre a ciò poi, per quanto strettamente concerne il pubblico di fede italiana, l’approdo della Vuelta sul suolo nostrano rappresenterebbe (sulla falsariga di quanto accadrà col Tour il prossimo luglio) un’occasione più unica che rara per vivere da vicino e conoscere, senza essere costretti a uscire dai confini nazionali, una realtà per ora ammirata solo da lontano che negli ultimi anni, come dimostrano le quattro partenze dall’estero (Lisbona 1997, Assen 2009, Nimes 2017 e Utrecht 2022) già in archivio, ha cercato sempre più di esplorare nuovi orizzonti in Europa per attirare nuovi consensi e appassionati.

Lo sbarco del Grande Giro spagnolo (corsa che fino ad oggi, in 78 edizioni dal 1935, è stata vinta solamente da sei corridori battenti bandiera tricolore) in sostanza, quindi, non avrebbe che risvolti positivi per tutte le parti coinvolte, Regione e istituzioni (che godrebbero di un buon ritorno a livello di visibilità e successivi introiti derivati dal turismo), fan del pedale e, non per ultima, la corsa stessa la quale potrebbe approfittare delle particolarità e della varietà morfologica del Piemonte per proporre in avvio quattro giornate all’insegna dell’incertezza, del brio e dello spettacolo.

Vedremo se tutto ciò basterà al Piemonte per avere la meglio sulle altre alternative presenti sul tavolo degli organizzatori e strappare un’assegnazione che ne rafforzerebbe in maniera importante lo status di realtà non solo tra le più bike friendly dello Stivale ma anche, più nel complesso, tra le più inclini in tutto il Paese a investire nello sport e nei grandi eventi (vedi le ATP Finals di tennis, le Final Eight di Coppa Italia di basket, il Fencing Grand Prix, le Universiadi 2025) di categoria.

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