Un rimedio contro i crampi? Il succo dei sottaceti

Nel ciclismo si raccontano tante storie sui vari metodi per "risolvere" il problema dei crampi. Ai tempi in cui i pettorali di gara erano fissati con le spille, i professionisti le estraevano dalle maglie e le conficcavano nei muscoli interessati; in seguito ci è stato detto di idratarci, e il consiglio più recente è quello di mangiare una banana. Oltre a diluire i sali, il corpo che soffre di crampi ha bisogno di un'iniezione massiccia di potassio.

O almeno così pensavamo, perché diversi studiosi suggeriscono (qui uno studio pubblicato su National Library of Medicine) che l'alleato più utile nella lotta contro i crampi potrebbe essere proprio il succo di sottaceti.

Basta banane! È il succo di sottaceti che può davvero aiutare a ridurre la durata dei crampi del 45%.

I ricercatori hanno utilizzato impulsi elettronici per stimolare i crampi nel flessore hallucis brevis di un soggetto, quel muscolo del piede che si può sentire durante la corsa o il nuoto. Hanno poi misurato l'intensità e la durata del crampo.

Successivamente, a ciascun soggetto è stata data da bere acqua deionizzata o succo di sottaceti - 1 ml per chilo di peso corporeo - subito dopo l'insorgere del crampo. L'intensità del crampo non variava quasi per nulla tra i gruppi, ma la durata del crampo diminuiva in modo significativo quando veniva ingerito il succo di sottaceti: un incredibile 45% o 49 secondi.

Naturalmente si potrebbe indicare nell'aceto o nel sale del succo la ragione della differenza, ma ulteriori ricerche sostengono che il crampo sia in realtà dovuto a una sovrastimolazione dei motoneuroni del sistema nervoso che controllano il comportamento muscolare, e che il succo di sottaceti inneschi una risposta nel corpo "per inibire l'accensione dei motoneuroni alfa del muscolo che ha il crampo". In altre parole, quel sapore di aceto dice al cervello di dire ai muscoli di rilassarsi.