05 August 2005

Italwin Alloy, leggera e veloce

Italwin Alloy

Telaio





La bicicletta è il miglior mezzo di trasporto nelle città, oltre a essere anche quello più economico. Può essere utilizzata da una moltitudine di persone, molto diverse per età e sesso. Purtroppo, però, per motivi legati all’aumento del traffico automobilistico questo mezzo è stato un po’ abbandonato. Soprattutto nel nostro Paese. La bicicletta Alloy a pedalata assistita è lo stimolo ideale per tornare a far girare le gambe in modo “leggero”, ma efficace. Per favorire il benessere fisico, ma anche per completare qualche gita fuori porta nel fine settimana


Non fosse per il pacco batteria collocato dietro il tubo verticale, la Alloy potrebbe essere inserita nella categoria delle moderne City bike. Il design del telaio è attuale, contraddistinto da una doppia tubazione nella zona obliqua e da un carro posteriore progettato con l’intento di offrire una sede sicura e protetta alla batteria. Il carro presenta una sagoma particolare dei pendenti, nel punto di innesto al nodo sella, un profilo che facilita l’estrazione della batteria e che consente di utilizzare la bicicletta anche in modo tradizionale.

Provata l’assistenza elettrica, però, sarà difficile rinunciare al piacevole aiuto. Di fatto, alla minima spinta dei piedi sui pedali, la Alloy aumenta la velocità in maniera costante sino al raggiungimento dei 22 km/h. In quel preciso istante la spinta del motore elettrico cessa.

Il propulsore elettrico è ubicato in prossimità del mozzo posteriore ed è caratterizzato da una grande semplicità costruttiva congiunta a un’elevata funzionalità e longevità. La manutenzione è praticamente inesistente: questa unità, infatti, appartiene alla categoria delle macchine motrici a corrente continua, con una favorevole coppia motrice ai bassissimi regimi. Ciò che fa la differenza è la batteria al nichel-idruri-metallici, con una capacità di 12 Ah alla tensione di 24 Volt e un tempo di ricarica di circa 6 ore per usufruire del 100% dell’energia a disposizione. Il peso è di 3,7 kg, facilmente trasportabile senza fatica da qualsiasi persona.

Prova


L’i ntegrazione tra i due sistemi energetici, umano ed elettrico, è reso possibile dall’utilizzo puntuale del cambio. I comandi si manovrano agevolmente grazie al collaudato sistema di cambio Grip-shift con sei velocità a disposizione. Degna di attenzione è la presenza di una gabbia di protezione per il deragliatore posteriore, un accorgimento utile a preservarlo da qualsiasi urto, consentendo una marcia tranquilla anche su sentieri sterrati.

Per alleggerire la bicicletta e salvaguardare l’integrità degli abiti, la guarnitura è coperta da un disco in materiale sintetico che svolge anche la funzione di guida catena. Percorrendo le strade del centro di Milano la guidabilità della Alloy si è dimostrata più che buona, rendendo le manovre tra le auto e le rotaie del tram naturali e disinvolte. Unico neo riscontrato è il transito su tratti di pavè, terreno non sempre presente, per fortuna, ma indubbiamente esigente dal punto di vista del comfort.

Una forcella ammortizzata sarebbe ideale a smorzare la durezza dell’alluminio. L’illuminazione durante le ore serali è garantita dal faro anteriore a luce bianca e dalla luce rossa posteriore. Utili sono anche gli elementi catarifrangenti tra i raggi delle ruote. Razionale è il cavalletto di stazionamento, agganciato ai foderi bassi del carro posteriore si aziona con in modo semplice e immediato. Le signore, e non solo, apprezzeranno i vantaggi del portapacchi posteriore e anche del capiente cestino anteriore utile a trasportare la spesa giornaliera.

Scheda tecnica

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