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Il fascino del titanio delle bici Sauvage

Durante un tour proposto da Ride&More, agenzia che organizza itinerari “tutto incluso” in Provenza, tra Avignone, Orange, Mont Ventoux, su sterrate facili, salite da Tour de France e ciclabili, abbiamo testato la bici Le Routard del marchio francese Sauvage, 100% in titanio

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Il test si è svolto sulle strade secondarie della Vaucluse, una zona della Provenza perfetta per gli amanti del ciclismo, con qualche salita non impegnativa e tanti villaggi pittoreschi dove fermarsi per contemplare il paesaggio e dire “ci vediamo presto” al Mont Ventoux.

La Sauvage ha in gamma ben tre modelli gravel: La Piste, Le Barouderur e Le Monstre, che forse si sarebbero adattate di più al percorso misto affrontato durante il nostro giro, noi però abbiamo avuto in prova il modello pensato per la strada e la lunga distanza, che è quello offerto dal tour operator ai suoi clienti. "Inizialmente ho scoperto il marchio principale Cycles Leon 88, gemello di Sauvage - ci spiega Christophe Pierard, guida di Ride&More- ma ai tempi facevano solo bici su misura in serie limitata. Un mio caro amico ne ha ordinata una, così ho avuto l'opportunità di testarla e da quel momento mi sono letteralmente innamorato delle bici in titanio. L'anno successivo, Leon lanciò Sauvage: stessa qualità, ma non su misura e con prezzi più competitivi. Quando si è deciso di acquistare una flotta di bici da strada per i tour della nostra società abbiamo optato per Le Routard: comoda, leggera ed efficiente, pneumatici da 32 mm che permettono di percorrere le strade secondarie dell’entroterra provenzale, non sempre in perfette condizioni". In realtà è possibile affrontare sterrati più impegnativi montando pneumatici gravel più larghi (fino a 38 mm), inoltre può ospitare gran parte della componentistica sul mercato, come, nel nostro caso, cambio Sram elettronico, cerchi Duke, selle adatte a tutte le esigenze. E, ancora, si può personalizzare con un'ampia gamma di manubri, forcelle e reggisella, anche telescopici.

Per quanto riguarda la trasmissione può variare da un 1x11 a un 2x11. Per chi vuole viaggiare e montare bagagli, sulla forcella di serie ci sono tre punti di fissaggio su ogni lato, inoltre c'è la possibilità di mettere il portabagagli posteriore. La leggerezza si percepisce subito, soprattutto se si arriva da una bici in acciaio: 1.690 grammi di solo telaio, che per un manufatto non da gara sono pochi, la rendono molto agile, pur rimanendo un mezzo molto solido (il telaio è garantito per 50 anni). Inoltre offre il comfort e la morbidezza tipica del titanio, un materiale molto leggero, resistente alla corrosione e, purtroppo, costoso. A richiesta si può avere la forcella 88 Adventure in fibra di carbonio (peso 680 g), dotata anch'essa di agganci per il bikepacking. Montata come quella che ci hanno dato in prova, il peso era di poco inferiore ai 9 kg.

Il costo del solo telaio è di circa 1.750 euro, mentre la bici completa si aggira sui 3.300 euro, ma dipende molto dalla scelta della componentistica.

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Il marchio Sauvage produce telai garantiti 50 anni ed è gemello del marchio Leon88, più esclusivo e dalle geometrie più estreme, che invece tende a dipingere il titanio non lasciandolo a vista.

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