Da Blubrake, un sistema ABS sempre più versatile

La frenata antibloccaggio per e-bike diventa più efficiente e modulabile, con quattro modalità di intervento sviluppate per adattarsi a tutti i biker e a ogni tipo di terreno

La transizione ecologica si muove anche a pedali. Il capitolo “Mobilità”, infatti, riveste un ruolo determinante in questo obiettivo e la stessa Commissione Europea da tempo (“The New EU Urban Mobility Framework”, Dicembre 2021) ricorda come la bicicletta debba essere “oggetto di adeguate politiche di mobilità urbana a tutti i livelli di governance e finanziamento”.

Parimenti, il documento EU sottolinea anche che “le biciclette elettriche da trasporto (e-cargo bike) stanno conquistando una quota crescente dei servizi di consegna commerciali. Le biciclette elettriche rappresentano attualmente in Europa il segmento di mobilità elettrica in più rapida espansione”.

Purtroppo questa diffusione ha come effetto collaterale l’aumento della probabilità di incidenti. Le statistiche ci dicono che il 56% dei sinistri su strada con una e-bike avviene durante la fase di frenata, un momento in cui il ciclista - magari poco avvezzo alle dinamiche di emergenza - improvvisa e si limita a tirare i freni. Non a caso, il 39% delle cadute è causato dal bloccaggio (e conseguente impuntamento) della ruota anteriore, con il biker sbalzato in avanti, oltre il manubrio. Cosa si può fare, allora, per ridurre il rischio di caduta in caso di frenata improvvisa?

A partire da questa domanda, nel 2015 è nata Blubrake, milanesissima azienda (nonostante il sito abbia pochissime pagine in italiano e sia quasi interamente in inglese e tedesco. Ma è ovvio: i mercati di riferimento sono là) che ha sviluppato, brevettato e portato sul mercato (nel 2019) il primo sistema ABS (Anti-lock Braking System) studiato appositamente per il variegato settore Pedelec, introducendo nelle bici a pedalata assistita le tecnologie più avanzate del mondo automotive.

Il sistema, completamente alloggiabile all’interno dei tubi del telaio, è composto da due componenti che dialogano in tempo reale: un sensore di velocità posto sulla ruota anteriore rileva la velocità e trasmette l’informazione all’unità centrale. L’unità, che include una scheda elettronica e un attuatore, elabora le dinamiche della e-bike partendo dalle misure raccolte dagli accelerometri e dal sensore della ruota anteriore e identifica le potenziali condizioni pericolose che possono verificarsi durante la frenata. Sulla base di questi dati, l’attuatore interviene e controlla costantemente la pressione idraulica del freno anteriore per garantire una frenata fluida, anche se immediata ed efficace.

L’intero impianto era ben in mostra alla recente Esposizione internazionale delle Due Ruote, tenutasi a Milano a inizio novembre, dove l’azienda ha portato la generazione più recente del suo ormai collaudato impianto ABS.

Per adattarsi meglio a tutte le tipologie di utenti e di e-bike, Blubrake ha studiato quattro modalità con cui l’ABS può entrare in funzione. Gli stessi produttori di e-bike possono scegliere come configurare il sistema oppure possono lasciare la scelta al proprietario della bici, libero di selezionare la modalità preferita tramite il display della e-bike in base al suo stile di guida, alle sua capacità sulla bici e alle caratteristiche del percorso (una via cittadina è ben diversa da un single track alpino).

Nella modalità “Safety”, pensata per i biker meno esperti e più prudenti, l’ABS interviene in maniera dolce, con rallentamenti più lunghi che favoriscono la stabilità del mezzo. Al crescere dell’esperienza del biker, diminuisce l’intervento dell’ABS e aumenta la potenza frenante attraversando altre tre modalità: “Standard”, “Performance” ed “Extreme”, quest’ultima sviluppata appositamente per e-mtb e percorsi tecnici off-road, con la possibilità di disabilitare l’anti lift-off della ruota posteriore. È una modalità pensata per i biker più esperti e sicuri, che non hanno paura di osare e vogliono una frenata molto corta e aggressiva. Possono sollevare la ruota posteriore senza bloccare l’anteriore, con tutti i vantaggi dell’ABS per mantenere un controllo totale della bici, senza impuntamenti di sorta. C’è, infine, la possibilità di disattivare completamente l’impianto.

Un’altra funzionalità portata avanti dall’azienda nell’ultimo anno è la possibilità di controllare in tempo reale sul display tutti i dati relativi alla frenata. Attraverso l’analisi dei vari parametri, tra cui la velocità iniziale della fase di frenata, la distanza, il tempo di frenata, la decelerazione media e le attivazioni totali dell’ABS, il biker può imparare a migliorare la propria tecnica o, più semplicemente, avere un quadro approfondito di come il sistema sia andato ad agire.

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