di DaBike
03 April 2024

Elisa Longo Borghini fa il bis

Mentre assistevamo alle fasi finali dello storico assalto da parte di Mathieu van der Poel al terzo Giro delle Fiandre in carriera, con qualche chilometro di distacco, anche l'Elite Women si stava dando battaglia. La campionessa d'Italia, che ha già vinto la Ronde nel 2015, batte in volata la polacca Kasia Niewiadoma

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Su un percorso più breve rispetto a quello degli uomini ma non meno duro: dodici i muri previsti a cui si aggiungono sette tratti di pavé. E naturalmente la pioggia.

Una gara che rispecchia in tutto e per tutto quella maschile, anche nei momenti decisivi. Sul Koppenberg infatti l’attacco. Qui però ad andare in crisi è proprio la Campionessa del Mondo Lotte Kopecky (Team SD Worx), che scalando a piedi il Muur, lascia sfuggire due fra le favorite di giornata: Kasia Niewiadoma (Canyon-SRAM Racing) ed Elisa Longo Borghini (LIDL-Trek). Le due fanno parte di un notevole gruppo collaborativo che rende difficile il rientro della Kopecky. Giunti all’ultima asperità di giornata, il Paterberg, è il momento di fare la differenza. Le sempre brillanti Niewiadoma e Longo Borghini sparano l’ultima e decisiva cartuccia pedalando pancia a terra fin verso il traguardo di Oudenaarde. L’italiana può contare anche su una preziosa Shirin van Anrooij, sua compagna di squadra ed unica in grado di seguirle nell’attacco, che a soli 22 anni, ambisce ad essere incoronata come la più giovane ciclista nella storia del Fiandre femminile. Un’onorificenza che, fino alla prossima edizione, resterà ancora sulle spalle di Elisa, che con una perfetta volata, bissa il successo ottenuto nel 2015, all’epoca 24enne. La campionessa di Verbania tuttavia ha annunciato che non sarà presente alla Parigi-Roubaix: ha preso a decisione strategica di evitare la Classica delle pietre per concentrarsi sulle Ardenne, in particolare sulla Liegi-Bastogne-Liegi.

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