La corretta inclinazione della sella migliora comfort e prestazione

Sembra un dettaglio ma non lo è, poiché la corretta inclinazione della sella della bici può significare un miglioramento sia in termini di comfort che di prestazione. Il bike fitter Phil Burt, tecnico innovatore nel campo della performance ciclistica sostiene da tempo di come esista una correlazione tra selle orizzontali e infortuni ai tessuti molli frontali, soprattutto tra le cicliste.

Persino l’UCI, l'Unione Ciclistica Internazionale si era decisa nel 2015 a mettere mano al regolamento portando la possibile inclinazione della sella in gara da 2,5 gradi a 9. E se la regola vale per i professionisti del pedale va da sè che deve essere presa in considerazione anche dai praticanti sportivi amatoriali. Bisogna quindi prestare più attenzione all’inclinazione della sella? Affermativo.

Una leggera inclinazione verso il basso può anche aiutare a ridurre il carico sulla schiena

“La posizione che assumiamo in bicicletta chiude l’anca - sostiene Burt - e inclinare la sella verso il basso può aiutare a riaprirla. Questo è un bene sia per il comfort che per la produzione di potenza, specialmente in una posizione aero dove l’anca è ancora più chiusa”.

Burt sostiene che una leggera inclinazione verso il basso può anche aiutare a ridurre il carico sulla schiena perché il bacino ha più spazio per ruotare; inoltre, riduce la pressione sul tessuto molle a contatto con la punta della sella.

“Non è necessario inclinare subito il sellino di 9°, perché altezza della sella, arretramento e inclinazione sono tutti collegati tra loro. E non va dimenticato - conlcude Burt - che un piccolo orientamento verso il basso può fare una grande differenza su come si tiene la posizione; alcune persone si sentiranno come se stessero cadendo in avanti. Bisogna trovare il punto corretto, quello in cui le anche sono aperte, ma senza la sensazione di scivolare sul tubo orizzontale.