Le nuove regole del Ciclocross

La necessità espressa dal presidente UCI di un più stringente regolamento in merito alla partecipazione dei ciclisti nelle gare previste dal massimo circuito nella specialità del ciclocross, rappresentato dalla Coppa del Mondo, è sfociata in nuove norme. Ecco in sintesi le punti salienti

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Un momento della Coppa del Mondo di Ciclocross a Vermiglio.

Proprio il Presidente UCI, David Lappartient, già durante il corso della stagione 2023-2024, si era espresso in merito, in quanto i migliori atleti del settore, fra cui senza ombra di dubbio possiamo citare Thomas Pidcock, Wout van Aert e Mathieu van der Poel, a loro giudizio decidevano se essere presenti ai nastri di partenza o meno.

Le motivazioni supportate dai ciclisti stessi e appoggiate dai rispettivi team ed allenatori, si basano sui personali obiettivi stagionali prefissati ed sui picchi di forma richiesti che ne conseguono. Nulla di sbagliato dal punto di vista puramente atletico, ma non corretto nei confronti di una competizione di così alto livello e dei suoi organizzatori. Perciò dai primi di marzo ecco cosa è previsto per le stagioni di ciclocross a venire:

- I corridori, senza distinzione fra la categoria maschile o femminile, nella top 20 dell'ultima classifica UCI Elite Cyclo-cross non potranno più prendere parte agli eventi nazionali. Ricordiamo infatti che a fianco della Coppa del Mondo, esistono innumerevoli altre competizioni di livello nazionale, spesso scelte anche dai migliori atleti in quanto offrono percorsi più attraenti. Con questa nuova misura l’UCI mira a stabilire una struttura chiara tra quelli che sono i calendari nazionali ed il calendario internazionale mondiale, cercando, perché no, di spingere eventi “minori” ad un livello superiore, ad indubbio vantaggio anche di una più proficua entrata economica.

- Agli eventi di Coppa del Mondo di Ciclocross UCI, per tutte le categorie, le prime due file al via saranno riservate ai corridori con il punteggio più alto nella classifica generale della serie. L'obiettivo è quello di premiare i corridori che ottengono i risultati migliori e di garantire una situazione più favorevole per gli specialisti della disciplina rispetto ai ciclisti che gareggiano in più discipline.

- È stato introdotto lo status di "evento protetto" applicabile ad un massimo del 50% degli eventi previsti dalla Coppa del Mondo di Ciclocross UCI. La concessione di questo status consente piena libertà alla dirigenza UCI di rifiutare l'iscrizione nel Calendario Internazionale UCI di una gara che punta a svolgersi il giorno prima o il giorno stesso di un "evento protetto". Ciò punta a rafforzare l’importanza del massimo campionato.

- Infine, è stato imposto l'obbligo alle squadre professionistiche di ciclocross di partecipare agli eventi della Coppa del Mondo con almeno tre corridori ad ogni singola gara (fino ad ora l’obbligo consisteva in un solo corridore, ndr), pena la perdita di licenza di squadra professionistica UCI di specialità dalla stagione successiva.

L'obiettivo di tutte queste misure punta a sostenere lo sviluppo del movimento ciclocrossistico, che tanto a livello di Campionato Mondiale, quanto nelle categorie minori, sta vivendo proprio nelle ultime stagioni una forte crescita, e che per questo necessita una solida e ben definita struttura di base.

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