Peterhansel e la Dakar preparata su un’e-bike

In vista della sua 35a partecipazione al famoso Rally arabo (vinto 14 volte), il campione francese si è allenato facendo downhill con la Gram-R2 di Thok e-Bikes

Il pilota francese Stéphane Peterhansel e la sua Thok Gram-RC.

Uno dei (tanti) pregi del ciclismo è che si tratta di uno sport “trasversale”: puoi praticarlo in mille modi diversi (dalla pedalata domenicale alle gare più accese, dal cicloturismo al gravel, dall’enduro al downhill) o puoi utilizzarlo come attività “cross training”, per allenarti per altre discipline, con la bici destinata a mezzo complementare.

Si prenda ad esempio Stéphane Peterhansel, il famoso motociclista e pilota francese plurititolato. Al momento è il solo driver al mondo ad aver vinto il Rally Dakar per sei volte in moto e per otto in auto. Quattordici affermazioni arricchite da ben cinquanta vittorie di tappa, nelle varie edizioni, al punto di venir insignito del titolo di “Mr. Dakar”.

Un palmares che, peraltro, va ben oltre la celebre corsa araba: Peterhansel in carriera ha vinto anche sette edizioni della Abu Dhabi Desert Challenge (cinque in auto e due in moto), il Rally di Tunisia (cinque affermazioni), quello del Marocco, due titoli mondiali enduro, e diverse altre gare che ne fanno uno dei piloti più autorevoli sullo scenario mondiale.

Recentemente Peterhansel ha rivelato in un’intervista che per allenarsi e migliorare la sua tecnica di guida off-road, soprattutto in moto, il senso dell’equilibrio e la percezione degli ostacoli utilizza da poco più di un anno una e-bike, con lunghe escursioni - probabilmente ad assistenza turbo - tra boschi e montagne.

«Mi piace tantissimo fare downhill», ha spiegato il pilota francese. «Ma se vuoi scendere, prima devi salire. Ecco perché ho deciso di provare una e-bike. Con la pedalata assistita a fine della giornata puoi fare il doppio delle discese. Il che significa doppio piacere per me. Per questo sono diventato un grande appassionato di e-bike».

Per atleti di questo livello il divertimento, che pur è importante, resta comunque una motivazione accessoria. «Per me è essenziale allenare la vista, perché il colpo d’occhio è l’elemento chiave per andare forte alla Dakar. La e-mtb è il mezzo migliore per allenare la visione e la percezione, perché devi adattare la vista al sentiero: nel downhill trovi pietre, salti, ostacoli improvvisi e fai un ottimo allenamento per gli occhi e per i tempi di reazione».

Grazie a questa sua passione, Peterhansel è entrato a far parte del “Performance First Team” di Thok e-Bikes, un team che l’azienda di Alba (CN) ha organizzato chiamando atleti di eccellenza provenienti da diversi settori sportivi - rally, sci alpinismo, moto, discipline aeree - proprio per esaltare le caratteristiche trasversali del ciclismo.

Grandi sportivi che utilizzano le e-bike della Maison per allenamenti integrativi alle loro specialità, testimoniando nel contempo come queste bici siano mezzi versatili, anche adatti per i programmi di training di atleti di alto livello.

Peterhansel ha utilizzato a lungo la Thok TK01, una macchina in configurazione mullet (ruota anteriore da 29” e posteriore da 27,5”) disegnata per i trail enduristici più impegnativi. «È una e-mtb molto equilibrata, mi dà sicurezza in discesa: ha buone sospensioni, buon equilibrio, ottimi freni», assicura Mr. Dakar. «Anche la posizione in sella per me è ottima. È molto vicina a essere la bici perfetta».

Poi, a fine 2023, in vista dell’imminente Rally Dakar (5/19 gennaio 2024, in cui avrebbe vinto la seconda frazione), Stéphane è passato alla Gram-RC, la prima e-full in carbonio del brand di Stefano Migliorini.

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Stéphane “Mr. Dakar” Peterhansel in azione con la Thok Gram-RC.

«La Gram-RC mi ha meravigliato in salita per quanto fosse incollata al terreno: ti dà la possibilità di pedalare con un buon ritmo senza rischiare di impennarti. Sono rimasto molto sorpreso, e non solo per il fatto che - essendo più leggera - è anche più agile. Fa parte di una nuova generazione dei e-bike: molto stabile, con un grande senso di padronanza e sicurezza».

Il pilota francese ha passato un’intera giornata in sede, nell’headquarter Thok di Alba (insieme al suo copilota Edouard Boulanger, anch’egli biker e membro del “Performance First Team”), per settare insieme allo staff tecnico dell’azienda il nuovo modello.

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Il pilota francese nel laboratorio tecnico di Thok e-Bikes, per settare la Gram-Rc secondo le sue necessità.

La Gram-RC monta un motore Shimano EP8 con tre modalità di assistenza (Eco, Trail e Boost) declinate nei due profili “Long Ride” e “Fast Ride”. Nelle uscite endurance, utili perché le gare rally impegnano i piloti per molte ore al giorno, Peterhansel utilizza il profilo “Long Ride” configurato con Eco e Trail bassi e Boost medio.

Per il downhill, invece, il pilota francese innesta la modalità “Fast Ride”, settata con Eco e Trail medi e Boost alto, in modo da percorrere velocemente le salite più impervie e ottimizzare i tempi a favore delle discese più tecniche, da ripetere più volte durante l’uscita, proprio per allenare il colpo d’occhio.

È il 7 gennaio 2024: con la vittoria nella frazione tra Al Henakiyah e Al Duwadimi, Stéphane Peterhansel centra il cinquantesimo successo di tappa al Rally Dakar, pareggiando il record del finladese Ari Vatanen (Foto: A.S.O./Julien Delfosse/DPPI)

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