di Alfredo Colella
02 September 2015

Smp raddoppia le novità

Vi parliamo di T5 per il triathlon e Martin Touring Gel per il tempo libero. Due modelli che ampliano la già vasta gamma di Selle Smp

Smp raddoppia le novità

Smp non ha bisogno di molte presentazioni: parlando di artigianalità italiana in fatto di selle, è uno dei marchi d’elite, fin dal 1947. Tutte le selle della linea Smp4Bike sono il risultato di approfonditi studi di biomeccanica sulla posizione in sella e sulla diversa morfologia del bacino di chi pedala, con lo scopo di evitare patologie derivanti dalla compressione delle strutture genito-perineali.

 

I quattro brevetti

Da questi studi sono derivati quattro brevetti, tutt’ora presenti nelle selle della Casa veneta: un canale centrale per evitare la compressione delle strutture perineali, una punta “a becco d’aquila” per evitare schiacciamenti dell’area uro-genitale quando assumiamo posizioni di estremo abbassamento sul manubrio, un avvallamento posteriore per proteggere il coccige da contusioni e contraccolpi, una carrello abbastanza lungo da consentire un’ampia regolazione dell’arretramento sella.

La serie T è dedicata al triathlon e annoverava, fino ad ora, i modelli T1, T2, T3 e T4. Tutte provviste di imbottitura realizzata in elastomero espanso, un materiale che garantisce la migliore memoria elastica disponibile sul mercato e che, di conseguenza non cede e non perde tonicità nel tempo, adattandosi alla conformazione fisica dell’utilizzatore. Il rivestimento è in pelle, nella versione nera, mentre in quella bianca è in microfibra.

Allo stand Smp a Eurobike incontriamo Nicolò Schiavon, che ci spiega come Smp sentisse l’esigenza di completare questa gamma con una nuova sella dalle misure intermedie. Feedback e studi a riguardo avevano evidenziato come fosse necessaria un’ulteriore sella, per poter soddisfare appieno tutti gli utilizzatori. Da qui, il lancio sul mercato della nuova T5, che va a colmare questa esigenza.

 

Per i triatleti

T5 è studiata per compensare l’assenza di imbottitura nella divisa del triatleta, al fine di garantire il massimo comfort. La punta, smussata ma sempre a becco d’aquila, permette l’avanzamento del corridore senza schiacciamenti. È possibile agganciare la bici ai tubi della zona cambio, in gara, sia posteriormente, utilizzando l’apposito logo Smp posteriore (che funge anche da catarifrangente), sia anteriormente, proprio grazie alla robustezza della punta. T5 ha scafo in nylon caricato con fibra di carbonio, telaio standard (in acciaio inox) o Crb (in fibra di carbonio unidirezionale), per un peso di circa 320 grammi la versione standard e circa 270 grammi la versione Crb.

T5 è studiata per persone con un bacino medio medio-largo. Come scegliere quale modello della linea T fa per voi? Il consiglio di Smp è di considerare la larghezza del vostro bacino come importante elemento discriminante. La statistica negli studi antropometrici, infatti, individua classi di larghezza del bacino, all’interno delle quali la variabilità individuale risulta trascurabile. Resta inteso che la successiva fase di test della sella viene considerata imprescindibile, per individuare il modello adatto a voi. Provando prima una sella-test, è possibile capire le sensazioni personali che ne derivano e scegliere meglio. Per il montaggio, Selle Smp consiglia di seguire attentamente le istruzioni descritte in un apposito video presente sul sito.

 

Martin Touring Gel è invece una sella adatta al tempo libero: “Il nostro scopo – dice Schiavon – è essere vicini a tutti i ciclisti, anche a chi si dedica alle due ruote semplicemente per svago o per spostamenti quotidiani (city, touring, trekking). La tecnologia valida sulle selle professional deve essere applicata a tutti i nostri modelli e diventare caratteristica che ci contraddistingue”. La vasta area di appoggio supporta il peso del ciclista e protegge il coccige da contusioni e contraccolpi, il gel dell’imbottitura è automodellante e si conforma all’anatomia del ciclista, diminuendo del 30% la pressione dovuta al peso.

Martin Touring Gel ha il telaio in acciaio e lo scafo in polipropilene, il rivestimento in sintetico (nero o binaco), per un peso complessivo di 635 grammi. Le sue misure potrebbero sembrare oversize, ma ciò è dovuto all’effetto ottico del becco d’aquila, in quanto sono conformi alle altre selle della stessa categoria, sul mercato.  

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