di Amanda Ronzoni
24 February 2023

A Copenhagen persino il cestino fa l'inchino al ciclista

Che la Danimarca rivolga un'attenzione particolare a tutti i cittadini che usano la bicicletta è risaputo. Tanto che a volte anche interventi semplici come inclinare i cestini dei rifiuti per facilitarne il loro utilizzo a chi pedala non fa altro che aumentare la comodità e soprattutto il piacere di usare la bici. Non a caso Copenhagen è stata la capitale più bicycle-friendly del mondo dal 2015 al 2021. E nel 2022...

A Copenhagen i cestini dei rifiuti inclinati a prova di ciclista. (Foto Daniel Rasmussen/Copenhagen Media Center)

Parafrasando Shakespeare “C’è del verde in Danimarca”. L’impegno del paese nordeuropeo in materia di sostenibilità è noto da anni. La mobilità dolce, complice un paesaggio prevalentemente pianeggiate e un sistema di trasporti efficiente, incentivata in ogni modo possibile. I numeri parlano da soli (fonte: vejdirektoratet.dk/cykelviden): almeno il 70% dei danesi possiede una bicicletta (48% uomini e 52% donne), di cui 89% di tipo normale, 8% e-bike, 1% cargo bike, 1% e-cargo bike. Si calcola che questo produca benefici per la società nell’ordine di 6,3 milioni di euro al giorno, 2,3 miliardi su base annuale.

A Copenhagen si contano 388 km di piste ciclabili, 65 km di piste verdi e percorsi separati a lato di entrambe le carreggiate

Ma è nella capitale che la passione per le due ruote appare evidente. Gli abitanti di Copenhagen, che in media percorrono quotidianamente 9,3 km, possiedono più di 745mila biciclette, le auto sono meno di un quinto. Le famiglie con figli piccoli spesso ricorrono a cargo bike e circa la metà dei bambini va a scuola in bici. 9 su 10 usano le due ruote durante il tempo libero. Il 49% dei tragitti casa-lavoro e casa-scuola in città vengono fatti pedalando.

Dopo essere stata eletta capitale più bicycle-friendly del mondo dal 2015 al 2021, nel 2022 Copenhagen ha dovuto cedere lo scettro all’olandese Utrecht, scendendo alla quarta posizione. Nel 2022 l’amministrazione cittadina ha risposto investendo circa 10 milioni di euro in infrastrutture per migliorare la propria posizione, auspicando di riprendersi la cima della classifica.

Cosa che con i suoi 388 km di piste ciclabili e 65 km di piste verdi, percorsi separati a lato di entrambe le carreggiate delle strade principali e un arredo dedicato, come i cestini della spazzatura inclinati, non dovrebbe essere difficile.

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