Croazia, tra parchi e mare

Continua il nostro viaggio in Croazia: Biograd na Moru, Sv Filipu i Jkov e l’isola Pašman. Con pedalata nel Parco naturale Vransko Jezero Pakostane, accompagnati da Dalmatia Adventures

Croazia, tra parchi e mare

Continua il nostro viaggio in Croazia (clicca qui per leggere il primo articolo). Siamo a Biograd na Moru, un centro turistico e balneare molto accogliente nella regione di Zara. Dormiamo all’hotel Ilirija (clicca qui http), a due passi c'è l’accesso al mare: acqua pulita e dal colore cristallino, spiagge libere e vista su uno dei più pittoreschi canali marittimi, quello di Pašman, e le isole sparse. Questa “bianca città sul mare” (così si traduce in italiano) è a soli 28 chilometri da Zara percorrendo la strada costiera che arriva a Sibenico.

Una sgambata fino a Sv Filipu i Jkov

A breve distanza dall'albergo c’è una pineta con sentieri da fare in bici e allungando il passo si raggiungono parchi che custodiscono importanti tesori: fauna, flora e vie ciclabili. In questo importante porto della Dalmazia settentrionale si respira l’atmosfera rilassante e salutare tipica delle località di mare e c'è un’ampia scelta di itinerari da fare in bicicletta. Con una sgambata si arriva fino a Sv Filipu i Jkov (Santi filippo e Giacomo), un tempo luogo di villeggiatura delle famiglie nobili che qui avevano le loro ville e giardini. Le spiagge sono accessibili tutto l'anno e se si pedala per una mezz'ora si gode una vista incantevole sul mare e la sua marina. con un po' di tempo in più a disposizione si possono fare escursioni giornaliere alle isole Kornati (le incoronate).

Acompagnati da Dalmatia Adventures

Un itinerario molto bello da fare su due ruote è quello che costeggia il lago di Vrana, all’interno del Parco naturale Vransko Jezero Pakostane. È qui che incontriamo Jure Škilji?, fondatore e guida cicloturistica di Dalmatia Adventures, agenzia nata nel 2011 specializzata in vacanze attive. "Organizziamo vacanze su misura, con escursioni di un giorno o anche mezza giornata sulle isole, ci si può portare la bici e fare cicloturismo. Tanti appassionati arrivano da Germania, Austria e Francia. Stanno crescendo gli italiani che ci contattano. La nostra fortuna è quella di avere una natura ancora incontaminata e un elemento rigenerante come l’acqua: si pedala, si nuota e si provano esperienze uniche nei nostri parchi, a ridosso delle cascate, sulle montagne. Ai ciclisti offriamo la possibilità di fare anche hiking, trekking e kayak. Ci piace il grande entusiasmo dei partecipanti, pronti a sperimentare attività multisportive”.

Il Parco naturale Vransko Jezero Pakostane

Il parco, che si trova tra le città Pirovac e Pakostane lungo la statale adriatica, si estende per 57 chilometri quadrati di cui 30 kmq di lago: l’ingresso è libero (nessun biglietto da pagare). Si tratta del lago naturale più grande della Croazia, si estende parallelamente alla costa da cui è separato da meno di un chilometro di terra. Ha sorgenti d'acqua dolce ma il suo bacino si è riempito di acqua salmastra. un'altr particolarità è che si trova sotto il livello del mare.

Il percorso ciclistico ha una forma circolare (comodissimo per lasciare la macchina e tornarci a fine giornata). La maggior parte dell’itinerario, che misura quasi una cinquantina di chilometri, è sterrato. Si pedala su terra battuta, sassi e stradine che zigzagano in una natura incontaminata (solo un piccolo tratto è su asfalto). Il percorso preferito dai ciclisti è quello che va in direzione Sud-Est.

La prima occasione per tirare i freni è dopo 20 chilometri, a Prosika. Si scende dalla bici in prossimità del belvedere di Kamenjak. Si trova al di sopra della parte centrale del lago: la vista è da cartolina (macchina fotografica e smartphone alla mano per immortalare il paesaggio). Lo sguardo arriva fino alle isole Kornati, Pakostane, Murter, Pasman. Il parco costituisce una riserva ornitologica dal 1983 (clicca qui) ed è inserito nella lista delle "bird areas" europee per la qualità della conservazione del patrimonio di biodiversità. Il lago è uno dei rari habitat naturali per uccelli acquatici (vi si tengono interessanti seminari sulla falconeria e la pesca, conviene informarsi se si è appassionati). Senza essere degli esperti, ma muniti di cannocchiale, si possono fare interessanti avvistamenti nei capanni e punti adibiti al bird watching.

Il clima è mite, l’ideale per pedalare in una stagione turistica che qui può essere molto lunga. Ci sono parecchi reperti antichi, dai Romani che hanno lasciato in eredità tumuli e fortificazioni fino ai Turchi..Si solcano su due ruote piste ciclabili sulle quali passavano legionari e si può fare un autentico safari fotografico, fra specie animali protette e resti di epoche dal forte fascino. Ci sono, per esempio, la Torre Osridak, che risale al quarto secolo (quando l'Impero romano rafforzava le sue postazioni contro le incursioni provenienti da Est) e il forte di Vrana Castrum Aureanae, edificato nel nono secolo e poi abitato dai Cavalieri Templari che lo controllarono fino alla soppressione dell'ordine nel 1312.

A proposito di monasteri, a Pašman ci sono due luoghi di culto che vale la pena visitare: il primo (almeno nell'ordine in cui li abbiamo visitati) è dedicato a San Cosimo e San Damiano (la costruzione risale al 1125) e il secondo a San Francesco e San Due (la nascita risale ai tempi della visita di San Francesco alla città di Zara). In entrambi i casi la visita è in italiano, rilassante e istruttiva. Questa, infatti, è l’isola del glagolitico: è il più antico alfabeto slavo conosciuto. Fu creato dal missionario Cirillo, insieme a suo fratello Metodio, intorno all'862-863 per tradurre la Bibbia e altri testi sacri in antico slavo ecclesiastico.

Su questa piccola isola, che si raggiunge in pochi minuti di traghetto dalla marina di Biograd na Moru, il clima mediterraneo ha sviluppato un ecosistema ricco di flora, favorendo la crescita di erbe aromatiche. Pedalando si scorgono alberi di vecchi olivi e fichi verdi, erbe curative come la calendula e la salvia. Si scoprono baie tranquille, spiagge di sabbia e cime ventose. Un’esperienza indimenticabile è anche quella legata alle prelibatezze della tavola: pesce freschissimo e verdure dal sapore intenso, come la bietola coltivata nel proprio orto che accompagna tantissimi piatti. Ma anche il brodetto di pesce misto, le seppie lesse e (durante la stagione) asparagi freschi.

Prima di tornare a Biograd na Moru, che vicino al porto ha un interessante museo che conserva un piccolo tesoro ripescato in fondo al mare, ci tornano in mente le parole della nostra guida ciclistica: “Con la bicicletta si possono esplorare aree lontano dal traffico e molto tranquille, con punti panoramici che sono raggiungibili facendo qualche passo a piedi. La nostra idea di “avventura” è vivere una vacanza a stretto contatto con la natura, in base al proprio livello di allenamento e agli interessi. Tanta bici, ma non solo…”.

Riepilogo siti

Ente Nazionale Croato per il turismo

Hotel Ilirija

Dalmatia Adventures

Ufficio turistico Biograd na Moru

Ufficio turistico Sv Filipu i Jakov

Ufficio turistico Pašman

Parco naturale Vransko Jezero e la riserva ornitologica

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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