Assegnate le bandiere gialle 2021: ci sono 8 nuovi comuni ciclabili

Per il quarto anno sono state assegnate le bandiere gialle della ciclabilità dell'iniziativa FIAB-Comuni-Ciclabili. Ci sono otto località che fanno il loro ingresso nella rete per la prima volta, mentre altre 32 si riconfermano, tra queste Bologna e Firenze.

Quaranta comuni, tra i quali 8 per la prima volta, hanno ricevuto le bandiere gialle della ciclabilità 2021. Un riconoscimento, giunto alla quarta edizione, assegnato ogni anno dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB), che valuta il grado di attenzione di uno specifico territorio ai ciclisti, attraverso una serie di parametri come la presenza di infrastrutture e di piste ciclabili, ma anche quantità di traffico e moderazione della velocità. Non solo: entrando a far parte di questa rete, si viene accompagnati in un percorso virtuoso per migliorarsi con politiche sempre più bike frendly.

I parametri per ottenere i "bike smile"

I parametri di valutazione rientrano in quattro aree: mobilità urbana, che comprende ciclabili, strutture per le biciclette, traffico e velocità; governance, che analizza le politiche di mobilità urbana e i servizi disponibili; comunicazione e promozione: per essere ammessi bisogna possedere almeno un requisito tra questi, cui si aggiunge la voce cicloturismo, ma questo quarto parametro non è obbligatorio per la valutazione di accesso. Sulla base di questi parametri, il riconoscimento attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5, che viene indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike smile.

8 nuove località e 32 riconferme. Cuneo e Rimini 4 smile

Le 8 nuove realtà entrate in Fiab- Comuniciclabili sono: Chiampo (VI) con 2 bike-smile; Chiavari (GE), con 2 bike smile; Cupra Marittima (AP), con 2 bike smile; Gioia del Colle (BA) con 1 bike smile; Pasiano di Pordenone (PD) con 3 bike smile; Porto Sant’Elpidio (FM) con 2 bike smile; Saronno (VA) con 2 bike smile e Vaglio Basilicata (PZ) con 1 bike smile. Quest’ultimo comune è il primo appartenente alla regione lucana che fa il suo ingresso nella rete. Per quanto riguarda invece i 32 rinnovi, cioè località che si sono viste riconfermate il riconoscimento, ci sono 9 capoluoghi di provincia, tra cui spiccano Bologna e Firenze, entrambe con 3 bike smile, una certificazione dei passi avanti fatti mettendo in campo ulteriori strumenti per lo sviluppo della mobilità ciclabile. Il capoluogo emiliano, per esempio, ha allargato la rete cicabile urbana di 8 km, realizzando alcune corsie ciclabili di emergenza previste nelle nuove normative del Codice della Strada e ha abbiato la sperimentazione di un primo itinerario ciclopedonale cittadino (con le cosiddette strade F-bis); Bologna ha anche investito nella comunicazione attraverso la campagna “andràtuttoinbici”. Al centro del riconoscimento di Firenze c’è invece soprattutto l’impegno significativo nella manutenzione delle ciclabili e nella creazione di nuovi tratti. A Cuneo grazie al piano mobilità post Covid “co-vivere” sono stati confermati i 4 bike smile anche sulla bandiera 2021. Così come a Rimini, dove è stata incrementata la pedonalizzazione sull’intero lungomare.

Nonostante gli sforzi fatti, colpisce l’assenza di Milano, che non è riuscita ad aggiudicarsi il riconoscimento e non potrà sfoggiare la bandiera gialla. Ma l’anno non è ancora finito: FIAB-ComuniCiclabili consente tre finestre di accesso durante l’anno, la prossima in programma a luglio, e consentirà ad altri nuovi comuni di ricevere le bandiere gialle e ai comuni già in rete che non hanno ancora rinnovato l’adesione di provvedere.

Per leggere l'elenco completo dei 40 comuni con le valutazioni sintetiche clicca qui.

Tursi: "La pandemia ha messo la bicicletta in evidenza nel Paese"

"Se, all’inizio, l’obiettivo delle amministrazioni era quello di entrare nella rete dei ComuniCiclabili, adesso, giunti alla quarta edizione, registriamo con piacere l’impegno di tante realtà nel volersi migliorare – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB, che aggiunge: - La pandemia ha sicuramente messo la bicicletta in evidenza nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci. I nuovi strumenti normativi per la ciclabilità inseriti nel Codice della Strada, per i quali FIAB si è battuta per anni, così come le nuove importanti risorse per le infrastrutture sono un supporto concreto ai territori che vogliono davvero cambiare. Per l’immediato futuro ci aspettiamo un’accelerazione nel percorso di trasformazione dei nostri comuni, con ComuniCiclabili nel duplice ruolo di promotore e di misuratore affidabile del cambiamento”.

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