06 November 2006

Felt F4c, la "rossa" americana

Felt F4c

Telaio1

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Telaio2


Anche il tubo obliquo è multiforme: la sezione è quadrata in prossimità dello sterzo, tonda centralmente e ovale nell’ultimo terzo, verso la massiccia zona del movimento centrale in cui il tubo si ingrossa notevolmente. Il tubo piantone è invece cilindrico nella parte alta e schiacciato (alare), in quella bassa, ove si allunga verso la ruota posteriore. La particolare forma della zona movimento, decisamente oversize a causa della fusione di obliquo e piantone, da quasi l’impressione che tutto il triangolo sia sbilanciato all’indietro, con la sensazione che la ruota posteriore sia più arretrata del normale.

È solo un effetto visivo in quanto la lunghezza del carro rientra negli standard tipici del corsa. I foderi bassi sono dritti con sezione quadrata a partire dal movimento che diventa tonda in prossimità dei forcellini, realizzati in alluminio forgiato e ridotti all’essenziale. I foderi alti hanno invece sezione alare, uniti dal caratteristico wishbone che troviamo in tutti i modelli della Felt da strada, compresi quelli in alluminio. A differenza delle tubazioni del triangolo principale la forcella, che completa degnamente l’avantreno, non presenta forme oversize. Prodotta su specifiche Felt presenta testa e foderi in fibra di carbonio con cannotto in alluminio. I foderi sono sottili, curvi e schiacciati. Lo sterzo è integrato.

Componentistica


Mixata, di gamma medio-alta la componentistica. I comandi del cambio sono Shimano Ultegra così come il deragliatore e la cassetta dei pignoni posteriori. Il cambio, invece, è il top di gamma Dura ace. I freni sono Tektro, in alluminio, che ricordano, almeno dal punto di vista estetico, gli omologhi Shimano, anche se dal punto di vista pratico non si sono mostrati altrettanto validi. Forse a causa della mescola dei pattini. La guarnitura è Fsa Carbon pro (50-34) lavorate Cnc con pedivelle in alluminio rivestite in fibra di carbonio mentre il movimento centrale è Mega exo con cuscinetti esterni e perno centrale oversize integrato per ottimizzare rigidità e scorrevolezza.

Il gruppo guida è marchiato Felt in alluminio 6061, la piega ha curva anatomica con sezione centrale da 31,8 mm, l’attacco manubrio è forgiato con inclinazione di 7° e chiusura sulla piega a quattro viti. Felt sono anche reggisella e sella: in fibra di carbonio il primo, con testa in alluminio e regolazione a due viti, dotata di scafo in Cr-Mo la seconda (comoda anche se non particolarmente leggera).

A completare l’equipaggiamento della F4c ci sono le ruote Shimano Wh-r550 in versione “completa”, cioè pronte all’uso. Il montaggio è radiale a 16 elementi anteriore che diventano 20 per quella posteriore, con incrocio in seconda a sinistra e radiali sul lato cassetta per offrire maggiore resistenza e rigidità al “tiro” della catena. I cerchi in alluminio, invece, hanno profilo a goccia da 25 mm, molto scorrevoli e rigidi. A completamento delle ruote una coppia di copertoncini Vittoria Action hsd da 23”, scorrevoli con battistrada misto “all terrain”.

Prova


Pedalando la F4c la prima cosa che balza all’attenzione è il buon livello del comfort, la capacità di assorbire le vibrazioni nonostante la rigidità delle ruote e il disegno del telaio non certo votato al cicloturismo. Ottime, inoltre, stabilità e sensazione di sicurezza, evidentemente influenzate dal peso medio della bicicletta. Grazie alle dimensioni, il triangolo principale, in particolare i tubi obliquo e orizzontale, lavorano in modo ottimale per assorbire gli urti rimanendo comunque rigidi, garantendo di conseguenza buona maneggevolezza e guidabilità della bici. Non entusiasmante, invece, le qualità di scatto e ripresa: nonostante il carro posteriore sia compatto la F4c è soprattutto progressiva.

La risposta alle sollecitazioni, quando si spinge sui pedali soprattutto con i rapporti più lunghi, è abbastanza lenta mentre qualcosa di meglio si ottiene se si riesce a pedalare con rapporti decisamente più agili. A nostro giudizio si tratta di una bici ideale per coloro che pedalano rimanendo composti sulla sella e che non cercano continuamente il rilancio della velocità alzandosi sui pedali. La apprezzeranno soprattutto gli appassionati delle lunghe distanze che valuteranno positivamente il comfort complessivo della bicicletta. Se, come abbiamo detto, il triangolo principale è rigido, altrettanto non possiamo dire dell’avantreno che a volte da la sensazione di essere un po’ troppo leggero e poco preciso.

La F4c ci è sembrata una bicicletta ideale per le lunghe percorrenze, molto comoda. Le caratteristiche tecniche sembrano privilegiare la progressività piuttosto che lo scatto. Nel complesso, quindi, pare essere una bicicletta adatta agli amanti del passo che non cercano “brividi” attraverso i continui rilanci della velocità.

Scheda tecnica


< strong>Geometrie standard
Disponibile in sei taglie (50, 52, 54, 56, 58, 60 cm)
Livello finiture
Il telaio è ben curato, il rosso “Ferrari” e il bianco uniti nelle grafiche si sposano molto bene. L’abbinamento è semplice e di piacevole effetto estetico
Assemblaggio
La componentistica della F4c è volutamente mixata con il chiaro intento di contenere quanto più possibile il prezzo finale della bici. I componenti sono tutti di buon livello
Rapporto qualità/prezzo
Decisamente concorrenziale. Il telaio e la qualità dei componenti offrono la ghiotta opportunità di compiere un balzo tecnico in avanti senza fare follie dal punto di vista economico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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