Major Taylor, in libreria la storia del primo ciclista di colore

La biografia scritta da Alberto Molinari ripercorre la vita del “negro volante” tra sport e razzismo

Se si pensa che solamente quest'anno un nero africano ha vinto per la prima volta una grande classica del World Tour e una tappa del Giro d'Italia, si può capire quanto deve essere stata importante e rivoluzionaria la storia di Major Taylor.

Oltre cento anni prima dell'ormai famoso ciclista eritreo Biniam Girmay (appena entrato nella storia per aver vinto una tappa del Giro, e poi subito ritirato per colpa del tappo dello champagne della vittoria che l'ha colpito all'occhio); ma anche ben prima dei grandi atleti Jesse Owens, John Carlos e Tommy Smith o di Cassius Clay, già alla fine dell’Ottocento, un atleta di colore aveva sfidato stereotipi e razzismo, sbaragliando la concorrenza bianca in una disciplina sportiva fino a quel momento preclusa ad atleti non bianchi: il ciclismo.

Si tratta di Marshall Major Taylor, in assoluto il primo atleta nero della storia del ciclismo: fuoriclasse in pista, fu capace giovanissimo, di imporsi sui principali atleti del circuito americano specializzandosi nelle corse di velocità.

A ripercorrere la sua storia, in una biografia che riflette anche sul rapporto tra sport e razzismo, è “Major Taylor. Il negro volante” scritta da Alberto Molinari ed edita da Ediciclo. Il negro volante era uno dei tanti soprannomi attribuiti dalla stampa a Taylor che, nato nel 1878 a Indianapolis da genitori figli di schiavi si trovò catapultato per pure caso nel mondo del ciclismo.

Da ragazzo, per circostanze totalmente fortuite, infatti, Major Taylor fu uno dei pochissimi afroamericani a possedere una bicicletta e, come ci racconta Molinari, la fece fruttare: a soli diciotto anni passò tra i professionisti imponendosi per le sue incredibili abilità e scontrandosi però sin da subito con il razzismo.

Un aspetto che segnò in maniera cruciale la sua carriera e anche il racconto che ne venne fatto dalla stampa, come spiega lo storico Stefano Pivato nella sua prefazione al libro: "L'invidia e i pregiudizi razziali inducono una parte delle istituzioni ciclistiche e dei corridori bianchi a fare di tutto per compromettere la sua carriera. Negli Stati del Sud gli organizzatori delle gare gli impediscono di correre e i proprietari degli alberghi e dei ristoranti si rifiutano di ospitarlo. Taylor, con determinazione e coraggio, continua comunque a collezionare vittorie negli Stati Uniti e in Europa affermandosi come il ciclista più veloce del mondo".

Major Taylor, il negro volante

EDITORE: EDICICLO

PAGINE: 128

PREZZO: 14,50 euro

ISBN: 9788865494165

COLLANA: Parole di Sport

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