MCipollini Fybra. In prova su strada e gravel la nuova e spettacolare e-bike

MCipollini Fybra R e Fybra GX. Abbiamo partecipato alla presentazione e al test in anteprima delle nuovissime e-bike. Divertimento e prestazioni in versione all road e gravel.

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Siamo stati invitati da MCipollini e DMT alla presentazione delle nuove FYBRA R e FYBRA GX, due bici a pedalata assistita, la prima una all road e la seconda da gravel. I due modelli sono accumunati dallo stesso telaio in TCM True Carbon Monocoque, vero carbonio monoscocca, in cui il triangolo anteriore è realizzato in un solo stampo con il carro posteriore, tutte le fibre di carbonio sono continue e senza interruzione, dando vita a un telaio estremamente leggero, reattivo e comodo grazie allo smorzamento delle vibrazioni e alle geometrie.

Il telaio ha un peso di 1440g senza motore e la forcella 570g. Il telaio ha un passaggio ruota ottimizzato per coperture da 700 per 50mm e compatibile anche con ruote 650b, con copertoni consigliati da 54 a massimo 57, per non abbassare troppo il baricentro della bici. Inoltre, c'è la possibilità di montare i parafanghi e borse da bikepacking grazie alle svariate opzioni di fissaggio.

Il motore è un EP3+ EVO di Polini, con cui hanno lavorato in sintonia per realizzare un motore performante, leggero e con una grande autonomia, il motore ha potenza di 75N/m una coppia di 500 Wh e una durata in km provata a livello 1 e sul piano di 220km, è possibile aggiungere un battery pack per aumentare la batteria di altri 120km. Il motore è regolabile su 5 programmi e 5 livelli di intensità, il programma più interessante è il Dynamic che regola la potenza erogata dal motore in base alla spinta che il rider applica sui pedali.

Il motore ha un'ottima coppia, ma quando si passano i 25km/h, momento in cui l'aiuto del motore finisce, le pedivelle riescono a girare liberamente, con un attrito praticamente nullo, questo permette di lanciare la bici a velocità superiori ai 25 anche in pianura, se si sta in gruppo, si riesce a girare a 27/28 km/h, proprio come una bici da strada tradizionale. Il motore viene comandato da un pulsante remoto posizionato sulla presa alta del manubrio e i dati sono visualizzati su un display posizionato anteriormente.

I tecnici MCipollini hanno pensato in primis alla sicurezza, hanno integrato due luci collegate direttamente alla batteria della bici, così da non aver il problema di ritrovarsi con le pile scariche quando scende il buio, la luce anteriore ha una potenza di 550 lm e 2 livelli di intensità, mentre quella posteriore solamente on/off. Inoltre, è presente un localizzatore GPS PROTRACK 365, che permette di ricevere notifiche se la bici viene spostata, si può seguire la traccia GPS della bici quando è in movimento e si possono visualizzare delle allerte se la bici si ferma, un'opzione che può essere utile in caso di uscite in solitaria, così che la moglie o un amico possa tenere sotto controllo la nostra posizione, e in caso di bici ferma (in caso di caduta), possa allertare i soccorsi. Il tracker GPS funziona tramite Esim, con un abbonamento di circa 40 euro all'anno, di cui il primo anno offerto con l'acquisto della bici. Il tracker è collegato direttamente alla batteria della bici, così da averlo sempre carico e dispone di una batteria tampone che offre parecchie ore di autonomia anche a motore spento.

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Sul modello Gravel, il progettista ha collaborato con Hiride, un marchio di Milano che realizza un ammortizzatore posizionato nel canotto sterzo, che ha reso possibile creare una forcella con 18mm di escursione un peso di 1400g con la possibilità di usare i dischi freno da 160 e da 180mm.

La forcella è personalizzabile grazie a un kit di molle che vengono consegnate con la bici, ci sono 9 possibili combinazioni di regolazioni, è possibile cambiare la durezza e la risposta della forcella in base al peso e allo stile di guida del rider.

MCipollini Fybra GX

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Il modello gravel è disponibile in due montaggi e due colori, Il modello top di gamma, montato con gruppo Sram Rival XPLR 12 velocità elettronico con cassetta 10/44 e corona da 44, reggisella telescopico Reverb Axs da 75mm (da 50mm su taglia XS e S), manubrio in carbonio FSA Wings…, ruote in carbonio Schmolke e mozzi DTswiss, forcella ammortizzata Hiride. Venduta a 14.700 euro e un peso di 17kg.

L'altro modello, montato con gruppo Campagnolo Ekar a 13 velocità, manubrio FSA in alluminio, reggisella FSA in carbonio, ruote da Damil in alluminio e forcella Hiride. Prezzo di 12.050 euro e peso di 16.6kg

MCipollini Fybra R

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Il modello da all road si differenzia dal modello Gravel in particolare per la mancanza della forcella ammortizzata. Anche per questa configurazione sono disponibili due montaggi e due colori. Il montaggio top di gamma, con gruppo Shimano Ultegra Di2 12v elettronico e un particolare cambio Classified nel mozzo posteriore, che simula il funzionamento di una doppia corona anteriore riducendo di 0.7 il numero di denti della corona (simula l'uso di una 48/34). E ruote Campagnolo in carbonio. Questo modello è venduto a un prezzo di 14.150 euro e ha un peso di 15.7kg.

L'altro modello è montato con gruppo Sram Rival XPLR 12v elettronico e ruote in alluminio. Prezzo di 11.050 euro e peso di 16kg.

La prova sul campo

Personalmente ho avuto la possibilità di provare prima il modello All road a dopo il modello gravel. All'inizio ero un po' scettico sull'uso di una e-bike su strada e gravel, soprattutto con un motore e una batteria così potenti. Infatti, Cipollini a catalogo ha un'altra bici di strada a pedalata assistita da 11kg, con motore da 200W di potenza. Il modello che abbiamo provato monta copertoni Vittoria terreno zero da 40mm, super slick che però permettono di essere molto comodi e di andare dappertutto (io ho montato questo copertone al posteriore durante la Parigi Roubaix, la Nova Eroica, e il giro del Monte Bianco in gravel).

La bici è estremante comoda, leggera e agile, il motore è molto potente e i livelli di potenza perfetti sono il 2 e il 3, per la pianura e 4 per le salite, il 5 rischia di far impennare la bici se non si è preparati. Si comporta come un cavallo selvaggio, soprattutto se il rider è piccolo e leggero, io sono 170cm e peso 60kg. Noi l'abbiamo testata su un percorso vallonato di 30 km, ho voluto provare a lanciare la bici sia in piano che in salita per provare a vedere il comportamento superati i 25km/h, il motore si stacca, la bici sembra che si trasformi in una bici da corsa, solamente un po' più pensante, ma permette di spingerla a velocità molto alte, sono riuscito a portarla a 45km/h per qualche km. In discesa è una bici manovrabile, agile anche grazie al motore posizionato in basso e divertente. L'unica cosa su cui fare attenzione sono i freni, bisogna ricordarsi di frenare un pochino prima rispetto a una bici muscolare, altrimenti si andrà lunghi in curva.

Purtroppo il modello all road senza forcella ammortizzata e per il giro che abbiamo fatto non mi ha entusiasmato a pieno, sicuramente dà il meglio di sé su un lungo giro alpino con molto dislivello oppure, montata con borse da bikepacking per fare un giro di più giorni, come ha fatto Daniele, il progettista durante i suoi test.

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Il giorno dopo siamo passati sulle bici gravel, il mio ambiente di gioco preferito ed ero curioso di mettere alla prova la FYBRA GX. Sicuramente su questo terreno, con la forcella ammortizzata Hiride, le ruote in carbonio, e i copertoni Pirelli cinturato da 50mm esprime il massimo delle possibilità, una bici molto divertente da guidare, comodissima grazie alla posizione di guida più raccolta, con stem da 70mm in taglia S, e manubrio FSA in carbonio. L'avantreno smorza le vibrazioni e da una sensazione di sicurezza, stabilità e maneggevolezza pari a una mountainbike con ruote da 29 pollici.

Il motore e il telaio in monoscocca ti ricordano che hai sotto di te un cavallo di razza, pronto a spingerti al massimo per superare i passaggi tecnici e le salite più impegnative, il peso di 16 kg è paragonabile a una mtb da enduro, quindi rende la bici giocosa, è possibile fare qualche salto, Bunny hop, nosepress per superare i piccoli ostacoli che si trovano sui percorsi Gravel. La FYBRA GX dà il meglio di sé su terreni sconnessi nel bosco e su pavé, sembra di avere uno schiaccia sassi, e muoversi su una strada asfalta, e il motore ti permette di viaggiare a 25km/h senza nessun problema, e se si vuole spingere di più, la bici è pronta e disponibile e te lo permetterà. In discesa la geometria più raccolta, ti invoglia a guidare con le mani in presa bassa, posizione in cui si ha il massimo controllo e potenza sui freni. La bici non ha mai dato segni di debolezza, l'unico limite è il biker.

Le scarpe DMT KM4

Ho avuto la possibilità, inoltre, di provare le scarpe DMT KM4, scarpe gravel che strizzano l'occhio alle gare, la tomaia in knit, uno speciale filato che avvolge completamente il piede, senza cuciture o discontinuità, ha lo stesso effetto di una calza, non stringe, non crea punti di pressione, asciuga in fretta ed è molto traspirante, ottima per la primavera e estate, un po' fredda per l'autunno. La suola è composta da una parte in Biopolimero che da rigidità in pedalata ma la rende comoda anche in fase di camminata o per sedersi al bar a bere una birra.

E una parte di gomma tacchettata che si accentua sulla parte frontale e posteriore della scarpa, offre un ottimo grip nei tratti a piedi e protegge bene la racchetta Shimano SPD che non gratta sulle rocce. La chiusura è affidata ad un solo rotore Boa, che unita al Knit, non crea fastidi e pressioni ma distribuisce la tensione in modo omogeneo su tutta la scarpa. La vestibilità è ottima e bisogna prendere lo stesso numero delle scarpe che si usano tutti i giorni.

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