Con le nuove Van Rysel RCR e XCR Decathlon svela la sua anima Race

Attraverso il nome Van Rysel, il marchio francese punta a inserirsi anche nel mercato del ciclismo di alta gamma.

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La nuovissima Van Rysel RCR.

Nel settore del ciclismo, è un 2023 ricco di novità quello di Decathlon, presente nel comparto strada con i brand Btwin, Triban e Van Rysel. Ed è proprio quest’ultimo marchio che sta vivendo una stagione d’oro, annunciata - va ricordato - a inizio anno, al Salone “Velofollies” di Kortrijk (Belgio).

In quella rassegna, il marchio di proprietà Decathlon presentò ben sette nuovi modelli che sarebbero rilasciati durante l’annata. Tutti di gamma medio-alta, a partire da un ambizioso progetto in stampa 3D (il PNPL 3.0, una concept bike non in commercio).

Una famiglia completa, che abbraccia l’endurance (NCR, Neo Racer), l’areo (FCR, Fast Racer), il ciclocross (RCX); l’e.bike (E-EDR AF) e - presentate da pochi giorni nel negozio di Modena da Rosario Cozzolino, Bike Category Manager Decathlon Italia - la RCR e la XCR, top di gamma rispettivamente per strada e crono. Due modelli dedicati ai ciclisti esperti.

La nuovissima Van Rysel RCR.

Il telaio della Van Rysel RCR è stato disegnato nella galleria del vento e viene proposto in due lay-up: ad alto modulo e pro. Le tubazioni sono a coda tronca e la geometria, pur corsaiola, non è esasperata. Ovviamente è previsto il passaggio interno dei cavi e il serraggio del tubo reggisella nascosto.

Il modello è proposto in quattro allestimenti (due Shimano e due Sram), con misuratore di potenza e collaborazioni con alcuni top brand dell’ingegneria ciclistica: il cockpit nativo Van Rysel, ad esempio, è figlio di una partnership con Deda e le ruote arrivano dagli studi di Swiss Side, nome pesantissimo nel campo dell’aerodinamica. Sei le taglie (da XXS e XL), con un peso che oscilla - a seconda della configurazione - tra i 6,8 e i 7,8 kg.

Per le prove contro il tempo la Van Rysel XCR.

Molta tecnologia anche nella Van Rysel XCR, il modello con cui il brand debutta nelle prove contro il tempo. Il telaio risponde a tutte le attuali normative UCI ed è declinabile, all’occorrenza, anche nelle prove del triathlon. L’intero progetto è stato sviluppato in sinergia con Swiss Side e la bici viene proposta in quattro configurazioni, con trasmissione elettronica e misuratore di potenza.

Le scritte misteriose

Da notare, infine, due etichette “misteriose” su entrambe le bici: in testa al tubo orizzontale c’è la scritta “UCI 2024 World Championship - Ready to Win”, mentre sul fodero destro del carro posteriore sono riportate le coordinate 50°42’28.5”N, 3°10’23.9”E: è la sede del Kipstadium di Roubaix, il centro sportivo polifunzionale di Decathlon per la pratica degli sport di squadra, realizzato a pochi chilometri dalla sede dell’azienda.

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