25 July 2005

Decathlon Rockrider 8xc, doppia personalità

Decathlon Rockrider 8xc

Telaio1

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Telaio2


Il carro posteriore è realizzato secondo gli standard per una bici da Cross country, decisamente compatto e con un’accurata lavorazione dei foderi. Per quanto riguarda i freni, è previsto il montaggio del solo impianto a disco in quanto mancano i pivot sui quali avvitare eventuali sistemi V-brake. I foderi alti hanno sezione rettangolare nella parte alta, fino al ponticello di rinforzo, e diventano triangolari in quella centrale per ritornare nuovamente rettangolari in prossimità dei forcellini.

Stessa conformazione anche per i foderi bassi: caratterizzati, però, da una sezione evidentemente maggiorata. Questa lavorazione ha il preciso scopo di ottimizzare la rigidità del carro attraverso la corretta distribuzione delle forze grazie alle diverse sezioni geometriche dei tubi. Decisamente abbondanti ed estese le saldature, con un notevole apporto di materiale.

Componetistica


Come già accennato la Rockrider 8xc monta come forcella una Manitou Skareb elite da 100 mm di escursione con valvola Spv (Stable platform valve). Le possibilità di regolazione sono davvero moltissime sia per quanto riguarda la compressione, il ritorno che l’azione della valvola Spv che permette di avere una forcella che lavora quando serve veramente, che non si blocca ma regola l’escursione in base all’entità degli urti. La corsa è fluida e progressiva, con le diverse tarature la Skareb si è dimostrata una forcella davvero polivalente. Rispetto al modello che prevede solo 80 mm di corsa, la 100 è decisamente più lunga e questo significa un’impostazione della bici più alta all’avantreno con un angolo di sterzo maggiore.

Tutto ciò si traduce in una maggior guidabilità e maneggevolezza in discesa a scapito però della salita, dove la bici tende ad impennarsi quando si affrontano pendenze importanti. Per il resto della componentistica è stato dato ampio spazio, soprattutto per quanto riguarda la meccanica, al gruppo Shimano Xt in versione disc. Troviamo infatti i comandi Dual control, l’impianto frenante, il deragliatore e la cassetta pignoni Xt mentre il cambio appartiene alla versione Xtr, sempre di Shimano.

La guarnitura montata è una Truvativ Stylo team gxp con perno integrato e movimento centrale con cuscinetti esterni: molto bella esteticamente, è rigida e precisa nei passaggi tra una corona e l’altra. Le ruote hanno il mozzo Dt Onix disc centerlock, con cuscinetti sigillati, raggi sfinati in acciaio neri, sempre Dt, e cerchio tubeless Xm 819 di Mavic. Le coperture sono Phyton di Hutchinson, ovviamente tubeless. Attacco manubrio, piega e reggisella sono marchiati Decathlon, mentre la sella è una Nisene di Fi’zi:k. L’aspetto  non è molto aggressivo, ma è davvero comoda sullo sterrato.

Prova


Da apprezzare è la protezione in plastica lungo la parte anteriore dello scafo che consente di caricare comodamente la bici in spalla senza avvertire alcun tipo di fastidio. Assolutamente da sottolineare il fatto che insieme alla bici, senza alcun sovrapprezzo, viene fornita una coppia di ruote con cerchio da 28” complete di copertoncini e cassetta pignoni 11-21: ideali per un utilizzo stradale. Nella guida fuoristrada il telaio risulta decisamente rigido, molto maneggevole ma un poco brusco nel retrotreno anche se questo è lo scotto da pagare per un telaio disegnato specificatamente per il Cross country. L’utilizzo delle gomme tubeless, con una bassa pressione di gonfiaggio, aiuta ad aumentare il comfort del carro posteriore e permette anche una maggiore aderenza al terreno.

Decisamente all’altezza è la meccanica, ottimo l’impianto frenante e la scorrevolezza delle ruote. L’impostazione dell’avantreno è decisamente più vicina a una bici da Freeride che a una da Cross country: l’attacco manubrio ha un’inclinazione positiva, la piega è una low rise che, abbinata alla lunghezza della forcella, contribuisce a migliorare la guidabilità dell’avantreno e fornire quel pizzico di comfort che non guasta affatto. La conduzione del mezzo è decisamente divertente, l’apertura dell’angolo sterzo offre maggiore maneggevolezza soprattutto in discesa dove, grazie alla posizione rialzata, è possibile disegnare traiettorie più azzardate mentre la corsa della forcella è in grado di perdonare qualche errore dovuto a eccessiva confidenza.

Allo stesso tempo, però, il carro rimane rigido e non riesce a compensare la maneggevolezza dell’avantreno. Gli urti si sentono e occorre trovare la giusta distribuzione dei pesi per mantenere sempre la giusta aderenza e non farlo rimbalzare. Buono il comportamento in salita, la forcella copia bene il terreno e il carro risponde con la giusta rigidità alla forza impressa sui pedali.

Il particolare assetto dell’avantreno tende a spostare all’indietro il baricentro della bici quando si affrontano pendenze importanti, anche se è sufficiente correggere lo squilibrio spostando il peso in avanti. La ruota anteriore, infatti, tende a perdere aderenza e occorre compensare avvicinando il più possibile il busto al manubrio per abbassare il baricentro.

La Rockrider 8xc è una bicicletta che può andar bene ai patiti del Cross country oppure a chi preferisce divertirsi ma non intende rinunciare a un mezzo tecnico valido in salita e discesa. L’unica nota poco convincente riguarda il peso, aspetto sul quale si potrebbe facilmente intervenire, ma il dato deve essere letto soprattutto in funzione dell’interessante rapporto qualità/prezzo.

Scheda tecnica


Geometrie standard
La Rockrider 8xc è disponibile nella taglie M, L e Xl. L’impostazione in sella poco esasperata favorisce una buon assetto di guida alla maggior parte dei ciclisti
Livello finiture
I colori bianco, argento e azzurro rappresentano la livrea classica della gamma Decathlon. La grafica è molto semplice e piacevole. I dettagli come forcellini, il ponticello tra i foderi alti e il fazzoletto di rinforzo tra tubo sterzo e obliquo sono
ben curati
Assemblaggio
La componentistica è di gamma medio-alta, il gruppo Shimano Xt è garanzia di affidabilità. Belle le ruote e la guarnitura Truvativ
Rapporto qualità/prezzo
Decisamente ottimo considerando la costruzione del telaio e soprattutto il livello della componentistica
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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