A stretto Giro -Tappa 14: sollievo tricolore

Il portacolori della Ineos Grenadiers, che ha corso con il body che contraddistingue il campione italiano della specialità, nella Castiglione delle Stiviere- Desenzano sul Garda (31.2 km) si è preso la rivincita su Tadej Pogacar, che lo aveva battuto nella crono di Perugia. La Maglia Rosa arrivando secondo ha guadagnato in classifica generale 45" su Thomas e 1'16" su Martinez. Terzo Thymen Arensman (Ineos Grenadiers)

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Sarà perché attualmente è il corridore simbolo dell’Italia del pedale, sarà per il rammarico provato (da lui e non solo) per il 2º posto rimediato a Perugia alle spalle di Pogačar, sarà perché pare sempre dannatamente strano quando con quel suo fisico possente non straccia i rivali contro il tempo o sarà semplicemente perché la maglia che indossa nelle prove a cronometro è maledettamente bella, ma la vittoria ottenuta da Filippo Ganna a Desenzano del Garda ha regalato una forte e autentica sensazione di sollievo. A lui, recordman dell’ora, due volte iridato di specialità e mulinatore di rapporti monstre, ma anche a chi a bordo strada ieri lo ha aspettato, atteso, invocato, ha urlato il suo nome e ha poi esultato per il successo conquistato. Chi, insomma, in quella fulminea e turbinosa scia a 50 km/h (e anche più), ha riconosciuto gli stessi colori che ieri tinteggiavano balconi, cancelli, davanzali dei paesi e vi ha percepito ambizione, voglia di rivalsa, desiderio di vincere e brama di ripagare i propri sacrifici. C’era tutto questo ieri pomeriggio nel potente incedere con cui Ganna è andato a fermare il cronometro sul 35’02”, un tempo ottimo che però quel talento senza limiti di Tadej Pogačar sembrava poter mettere un’altra volta in discussione (vedi primo intermedio vinto dallo sloveno). E invece, col passare dei chilometri, il nativo di Komenda è andato a perdere terreno dal verbanese il cui viso, quando è arrivata la cronometrica certezza del trionfo, si è alla fine rasserenato e con esso anche quelli di tante altre persone. Perché tutti, ieri, accorrendo lungo il percorso, hanno voluto aiutarlo a seppellire, a suon di applausi e incitamenti, la delusione di Perugia sotto una nuova ondata di contentezza. Il tricolore di TopGanna, per la prima volta dal 30 maggio 2021, è tornato a salutare tutti dall’alto del podio del Giro, magari non con fare euforico ma certamente sereno, più leggero, sgravato da pressioni e aspettative, nostre e sue. E allora, scorgendo quel sorriso abbozzato, quella distensione e quel pizzico di commozione sul suo volto, non può che esser stato un bel giorno quello di ieri.

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Le maglie della giornata

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale - Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti - Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna - Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) - indossata da Simon Geschke (Cofidis)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999 - Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

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