A stretto Giro - tappa 13: vento, ventagli e volate

Jonathan Milan (Lidl-Trek) nella Riccione-Cento (179 km) realizza la terza volata vincente al 107° Giro, dopo Andora e Francavilla. Più forte del vento che ha reso impegnativa una tappa che sulla carta doveva filare liscia, la Maglia Ciclamino ha avuto la meglio su Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious)

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Si sapeva che sarebbe stata una tappa "piatta" (la più piatta di questa edizione della Corsa Rosa) e, forse, si temeva fosse "flat" anche dal punto di vista dello spettacolo, invece "il vento ha fatto il suo Giro" usando le parole di un detto occitano. Nel senso che ha determinato le dinamiche e i tranelli di gara: sul lungo rettilineo di Cento, esposto alle folate, la Ineos Grenadiers, quando mancavano 60 km al traguardo, ha creato un ventaglio con la speranza di mietere vittime. E praticamente ce l'ha fatta, visto che ha spezzato il peloton facendo perdere terreno alla Lidl-Trek e quindi anche al nostro Jonathan Milan, costretto ad un inseguimento di 10 km. Il friulano ha perso anche un po' la testa: per paura di non riuscire a rientrare nel gruppo principale è partito da solo lasciandosi alle spalle tre compagni di squadra che avrebbero potuto aiutarlo, rischiando quindi di sprecare energie utili per lo sprint finale. Scampato il pericolo, il team statunitense è tornato a pilotare il 23enne di Tolmezzo: "La mia squadra è stata impressionante - dichiara il capitano - i ragazzi, anche quando siamo rimasti indietro, hanno tirato dando il massimo perché volevamo portarci a casa la vittoria a tutti i costi. Avevamo visto su Maps il tratto finale e sapevamo che l’ultimo uomo doveva partire a 450 metri dall’arrivo: l’esecuzione è stata perfetta». Sì, il piano alla fine è riuscito, ma l'imprevista volata del colombiano Fernando Gaviria (Movistar Team) ha rovinato l'opera di regìa e di traino di Simone Consonni, che si è dovuto fare da parte. Il "vento ha fatto il suo Giro" anche nel senso che tutto alla fine torna: non è un caso che Milan abbia la Maglia Ciclamino cucita addosso, è probabilmente il più forte velocista al mondo (anche il più impressionante: quando si alza sui pedali per dare l'ultima spinta, fa paura!) e nella classifica a punti ne ha 110 più di Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck)... chi può impensierirlo? Non vediamo un ventaglio di temibili avversari :)

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Le maglie della giornata

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale - Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti - Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna - Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999 - Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
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