A stretto Giro - tappa 20: l'arte di far spettacolo

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ci regala un altro show vincendo la Alpago-Bassano del Grappa (184 km) e precedendo di oltre due minuti Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Daniel Felipe Martinez (Bora - Hansgrohe). Questo è il suo sesto successo di tappa e il 20esimo giorno in maglia rosa

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"Il piano era terminare il Giro con una giornata da ricordare e così è stato". Queste le parole del fuoriclasse sloveno, che aveva pianificato anche questo finale: celebrare la Corsa Rosa con la vittoriosa conquista di una mitica erta, come quella del Monte Grappa. Quando mancavano 36 km al traguardo e 3,5 alla vetta della prestigiosa cima, Tadej Pogacar si è alzato sui pedali e si è lanciato nell'ultima fuga con un pubblico che gli riservava l'accoglienza degna dei ciclisti eroici. "C'era così tanto frastuono - confesserà il campione - che non riuscivamo a sentire la radiolina". E non gli è bastato staccare di 2'07 gli inseguitori, a 20 km dall'arrivo ha avuto anche il tempo, la testa (il cuore?) di regalare ad un bambino che lo rincorreva a bordo strada una borraccia appena allungatagli dal suo massaggiatore. Non è stato l'unico gesto plateale della giornata: ha anche invitato il giovane Giulio Pelizzari a seguirlo dopo averlo agganciato e, al traguardo, ha regalato un grande inchino alla folla che lo acclamava. Tutti gesti generosi di cui però vuole mantenere il controllo: quando i fan si sono concessi troppa confidenza ha fatto smorfie di stizza e se l'intesa con il giovanissimo atleta marchigiano ha fatto sognare per qualche istante che potesse giocarsi la tappa, si è dovuto ricredere pochi metri più in là quando Pogačar ha aperto il gas. È normale chiedersi quanto di costruito ci sia in tutto questo spettacolo, quanto sia testa e quanto pancia. A giudicare anche dalla cura con cui lo sloveno si racconta sui suoi social (su Instagram ha suggellato l'esaltante risultato di Bassano con una gallery emozionale, quasi teatrale, sulle note di "Con te partirò" di Bocelli) ci vien da dire che nulla è lasciato al caso. La stessa meticolosità che dedica al suo allenamento la dedica al racconto della sua vita e, in questo senso, rappresenta la nuova generazione di campioni che differiscono da quelli del passato per il sorriso e la solarità con cui affrontano salite, fatica, pubblico, ecc., ma anche per la capacità di trasmetterle.

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Le maglie della giornata

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale - Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti - Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna - Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999 - Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
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